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GUSTAVO MOLA di NOMAGLIO
Materiali, spunti, spigolature bibliografiche per una storia.
Con la cronologia feudale delle Valli di Lanzo
800 pagine, 12 illustrazioni (2006)
Un vasto esame della nobiltà piemontese e savoiarda fa luce su aspetti poco noti e sfata infondati luoghi comuni, aprendosi a una realtà complessa, variegata e ricca di sfumature. Nella seconda parte lo studio analizza le Valli di Lanzo, attraverso la cronologia feudale dei paesi che ne fanno parte o che ne sono storicamente collegati, con vaste notizie e numerosi dati non solo su nobili e feudatari, ma anche su centinaia di famiglie notabili e contadine, nonché su antichi usi e consuetudini.
INDICE
Parte I – Uno sguardo generale
L’abolizione delle prerogative feudali tra Rivoluzione francese e insorgenze
Rivoluzione, invasioni, insorgenze nel pensiero degli storici e spazi interpretativi del regime feudale nello Stato sabaudo – Deboli ritorni di fiamma – L’abolizione in Sardegna
La nobiltà sabauda
Contorni e chiavi di lettura – Un celebre parere sui requisiti nobiliari necessari per acquistare feudi nel 1738 – Altri “bacini” nobiliari – Una nobiltà o “più” nobiltà – Notabilato e nobiltà – Appunti su consuetudini, regolamenti, riconoscibilità nobiliari – Un infondato luogo comune: l’ignoranza della nobiltà
La feudalità negli Stati dei Savoia nei secoli XVI-XVIII
Razionalizzazione, affrancamento ed emancipazione dai diritti feudali: il percorso sabaudo – L’importanza della feudalità nei secoli di un lento tramonto, tra XVII e XVIII secolo. Tributi, prerogative, giustizia signorile, autorità regia – Le avocazioni al demanio del 1720 – Tra valenze materiali e immateriali – Vitalità feudale in pieno XVIII secolo – Gli abusi di titoli; titoli controversi
Breve nota su alcuni studi genealogici sui Savoia e sulla nobiltà nello stato sabaudo
Le teorie del Guasco di Bisio – Alcune opinioni e scritti di Gaudenzio Claretta sulla nobiltà piemontese
Uno sguardo sulla feudalità nei paesi di nuovo acquisto: la politica feudale e nobiliare, strumento di aggregazione o di dissenso?
Parte II – Le Valli di Lanzo nel contesto territoriale sabaudo
La delimitazione territoriale
Albori e sviluppo della feudalità
Feudalità, ambiente, vita quotidiana
Lo sviluppo dei pascoli montani nel quadro della politica feudale ecclesiastica e signorile – Feudi e miniere – La caccia
Appendici: Comuni ed enti religiosi feudatari negli Stati dei Savoia – Sorprusi feudali di fantasia: l’esempio dello Ius primæ noctis – Una sfaccettatura dello stile di vita aristocratico: l’araldica nella vita quotidiana delle famiglie subalpine – Qualifiche e titoli onorifici – Nobiltà, alterna fortuna e povertà. Appunti sul declassamento sociale, sui “poveri vergognosi” e su alcuni casi d’impoverimento in ambito nobiliare – Medicina e nobiltà – Massime feudali nelle Regie Costituzioni del 1770 – Massime nobiliari della Consulta Araldica del Regno d’Italia – I Verbali per abuso di titoli di nobiltà conservati nell’Archivio di Stato di Torino – La fecondità dell’aristocrazia e l’immunità fiscale per dodicesima prole – Diritti dovuti all’Erario Regio per atti e questioni feudali – Editto del 19 dicembre 1771 relativo all’affrancamento dei fondi soggetti a doveri feudali ed enfiteutici in Savoia
Appendici specifiche sulle Valli di Lanzo: Il tasso: annotazioni generali, con particolare riferimento alle Valli di Lanzo e alle sue infeudazioni ed alienazioni – Stima del reddito dei beni feudali nelle Valli di Lanzo – Suddivisione dei nuovi feudatari sei/settecenteschi nelle Valli di Lanzo per provincia e le località di provenienza – Il XVIII secolo, tempo di nuovi feudatari: memoria di alcune modalità di acquisizione dei feudi – Quadro della prima alienazione dei feudi già componenti il Marchesato di Lanzo in seguito allo smembramento settecentesco – Affrancamento dei redditi feudali del Marchesato di Lanzo – Brevi note storiche e genealogiche riguardanti alcune famiglie delle Valli di Lanzo – I Biandrate nella storia
Parte III – Cronologia feudale delle Valli di Lanzo
Indice delle famiglie ed enti feudatari nelle Valli di Lanzo
Ala Val di Lanzo [Ala di Stura]
Balangero e Cassine delle Cafasse
Balme [«Balma nella Valle di Lanzo»]
Baratonia (oggi borgata di Varisella)
Bonzo con Mottera (oggi borgate di Chialamberto)
Cantoira
Ceres
Chialambertetto (oggi borgata di Balme)
Chialamberto
[Ciriè]
Coassolo (Torinese) [nelle antiche grafie Coazzolo, talora Quassolo]
Col San Giovanni (oggi borgata di Viù)
[Corio]
Fiano
Forno di Groscavallo (oggi Forno Alpi Graie, borgata di Groscavallo)
Forno di Lemie (oggi borgata di Lemie)
Germagnano
Givoletto
Groscavallo (= Gros Cavallo)
Grosso
La Cassa
Lanzo e sua Valle
Lemie
Margone (= La Moglia) (oggi borgata di Usseglio)
Mathi [«Matthi castellata di Balangero»]
Mezzenile
Monastero (Monastero di Lanzo)
Monasterolo [negli Indici dei Feudi: Monasterolo di Fiano e anche Monastero di Fiano] (oggi borgata di Cafasse)
Mondrone (oggi borgata di Ala di Stura)
Nole
Oviglia (= Uviglia) (località di Lanzo Torinese)
Pessinetto
[Piè di Lirano, La] (= Piè di Liramo)
[Robassomero]
[Rocca di Corio] (oggi Rocca Canavese)
[San Maurizio (Canavese)]
Traves
Usseglio, «e suoi membri, cioè Cortevicio, Chiaberto, Cagliera, Margone, Piazzette, Porcile, Villaretto e Perinera»
Vallo [detto anche Valle d’Usseglio o Valle di Baratonia (= Vallo Torinese)]
Varisella
[Vauda di Ciriè] (= San Carlo Canavese)
[Vauda di San Maurizio] (= San Francesco al Campo)
Villanova di Mathi (oggi Villanova Canavese)
Viù
Vonzo
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