MENU
BRUNO GUGLIELMOTTO-RAVET, PIER FRANCO QUAGLIENI (a cura di)
72 pagine, 8 illustrazioni (2018)
Viù, nelle estati 1916, 1917, 1918, è il silenzioso teatro dell’elaborazione di non poche delle pagine maggiori
di Benedetto Croce. Di lui, Pier Franco Quaglieni ne tratteggia un profilo agile ed efficace. Clara Allasia sottolinea l’importanza degli scambi epistolari estivi
con Cian, tra tensioni e riconciliazioni. Bruna Bertolo evidenzia la villeggiatura quale uno degli elementi caratterizzanti del forte legame di Croce con il Piemonte.
Bruno Guglielmotto-Ravet descrive con accurata documentazione la situazione di Viù negli anni
della Grande Guerra.
INDICE
MARTA HERLING
Messaggio di saluto
UMBERTO LEVRA
Prefazione
PIER FRANCO QUAGLIENI
Benedetto Croce (PESCASSEROLI, 1866 – NAPOLI, 1952)
CLARA ALLASIA
Fra Viù e Procaria: gli ultimi difficili anni del carteggio Croce-Cian
BRUNA BERTOLO
Benedetto Croce in Piemonte e a Viù
BRUNO GUGLIELMOTTO-RAVET
«Qui, dove sono in villeggiatura»: Viù ai tempi
di Benedetto Croce
Appendice
BENEDETTO CROCE
La vittoria
CAROLA PROSPERI
Un amabile conversatore: Benedetto Croce.
Lunghe passeggiate col filosofo sui sentieri della
Val di Lanzo
EMANUELE CUTINELLI-RÈNDINA
Benedetto Croce a Viù, o dell’operosa solitudine
×
info@societastorica-dellevallidilanzo.it – 10074 Lanzo Torinese (TO),
via San Giovanni Bosco 1 (c/o Biblioteca Civica e Archivio Storico – tel. 0123.29331)