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ARIELA ROBETTO
Riti e tradizioni delle Valli di Lanzo
Carnevale e Quaresima fra trasgressione e ordine
144 pagine, 39 illustrazioni (2015)
I Vecchi, gli Sposi, l’Orso, il Caprone, l’Uomo Selvatico, i Diavoli, i Soldati, le Stagioni: il libro non è solo un’ampia raccolta di testimonianze e fotografie sui Carnevali antichi e moderni nelle Valli di Lanzo, ma diventa occasione per indagare le origini e l’evoluzione nel tempo dell’universo sovversivo dei Carnevali alpini, inscindibilmente legati all’ordine ri-costituito dalla Quaresima. Un altalenare simbolico fra riso e pianto, piacere e dovere, emblematica metafora di ogni vita umana.
INDICE
Il Carnevale nelle Valli di Lanzo
Valle d’Ala: Balme – Ala di Stura – Ceres
Val Grande: Groscavallo – Chialamberto – Cantoira –
Il Carnevale dei salumai
Valle di Viù: Usseglio – Lemie – Viù
Valli del Tesso e del Tessuolo: Monastero di Lanzo –
Coassolo Torinese
Valle di Lanzo (fondovalle): Mezzenile – Pessinetto – Traves – Germagnano – Lanzo Torinese
Due mondi in contrasto: indagine su Carnevale e Quaresima
Il disprezzo del corpo – La rivincita del corpo (Vestirsi da festa – Il corteggiamento: Martina e la veglia – L’utopia del Paese
di Cuccagna: la paura della fame) – Lo scambio dei ruoli:
il mondo alla rovescia – Le Badìe giovanili – L’antiumano.
La rivincita del selvatico e dell’animale – «More paganorum»: l’animale cornuto, la danza della pernice, il diavolo, la vecchia, la questua – Un capro espiatorio per cancellare il male – I Mesi e le Quattro Stagioni: un rito propiziatorio per la comunità – Una comunità coesa intorno al Carnevale e un soldato per mantenere l’ordine – La voce del corpo: la gestualità –
Il Carnevale e la morte – Lungo come la Quaresima
Conclusioni
Appendice: Canti e recite carnevalesche in alcune versioni delle Valli di Lanzo
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