Da Vonzo al San Berné

 

È conosciuta come San Berné, dal nome del suo principale alpeggio, la parte inferiore dell’ampia dorsale che dalla vetta del monte Gran Bernardé si abbassa verso il fondovalle della Val Grande, quasi precipitando con rocciosi dirupi sulle frazioncine di Pianardi e Ronco Bianco. È una zona ricca di pascoli ma povera di acqua, che vi veniva condotta con canali e altri accorgimenti. Data la mancanza di marcati valloni o dorsali era ed è alquanto facile perdersi in caso di nebbia, questo spiega la frequente presenza di grandi bounom (ometti segnaletici) accanto a grandi ammassi di pietre (masiére), risultato dello spietramento dei pascoli. Tutte caratteristiche che rendono la visita interessante e curiosa.

 

Dislivello: 600 m circa

Tempo di percorrenza: 2 ore

Segnavia n. 325B e 324A

Difficoltà: E (escursionistico)

Periodo migliore: da maggio a ottobre

 

Si parte da Vonzo (1231 m), frazione di Chialamberto, parcheggiando nel piazzale accanto alla chiesa. Vonzo
si può anche raggiungere a piedi da Chialamberto lungo l’itinerario, da noi proposto, La viabilità antica delle Valli
di Lanzo – 3. Da Chialamberto a Vonzo
, di cui il presente percorso costituisce pertanto una possibile prosecuzione.

Si torna indietro lungo la strada d’accesso per un centinaio di metri trovando sulla destra, a monte del paese,
le indicazioni per Chiappili e il vallone di Vassola.

Si imbocca un buon sentiero che sale inizialmente ripido tra i faggi portandosi poi a incrociare la carrozzabile asfaltata, ma chiusa al traffico ordinario, che conduce a Chiappili; lasciando a destra la diramazione per il santuario del Ciavanìs, si va a sinistra raggiungendo le belle case
in pietra ben recuperate di Chiappili (1439 m), frazione
un tempo abitata in permanenza.

Si passa tra le case e davanti alla tipica cappella di
San Vito; all’uscita dalla borgata si prende subito a destra salendo tra i prati e osservando alcuni paravalanghe posti
a riparo degli edifici.

Superate alcune baite, il sentiero sale tra le betulle immettendosi su una sterrata che conduce verso sinistra
al suggestivo Pian di Vassola (1650 m), all’ingresso del vallone omonimo.

Si passa sul piccolo e caratteristico ponte di pietra a schiena d’asino (un secondo ponte simile, più a monte,
è stato purtroppo distrutto da una recente alluvione) per portarsi verso sinistra alla vicina alpe Vassola di sotto; accanto alle baite si rintraccia la prosecuzione del sentiero, che si alza con un lungo mezzacosta fino a raggiungere la dorsale di San Berné, dove il sentiero diventa meno evidente e tende a confondersi con numerose tracce di bestiame. Salendo sulla destra si raggiungono in breve le baite dell’alpe Cialma (1816 m, 2 ore da Vonzo), che possono costituire un buon punto d’arrivo; bel panorama sui pascoli cosparsi di alpeggi di San Berné e sulla sottostante Val Grande.

Si ritorna lungo il percorso dell’andata in 1,30 ore circa.

 

Esistono poi diverse possibilità per continuare la gita.

Si può salire lungo l’incerto sentiero 324A che, tenendosi sul lato destro della dorsale, porta al grosso alpe San Berné (1969 m), osservando numerosi bounom e masiére; di qui proseguire verso nord-ovest all’alpe le Giornate (2287 m) e continuare senza segnaletica, sfruttando tratti di mulattiera splendidamente selciati, fino al recondito valloncello dei Founs, arrivando fino alla conca di Marmottere (2443 m), dove una diga raccoglieva la preziosa acqua che poi veniva distribuita con un sistema di roye (canali irrigui) agli alpeggi della zona.

La vetta del Gran Bernardé (2747 m) richiede ancora un ulteriore sforzo da non sottovalutare, data anche la carenza di segnaletica nella parte alta di San Berné, che necessita buona visibilità per non rischiare di perdersi. Più agevolmente, si può dall’alpe Cialma continuare lungo
il sentiero Motti, pur non segnalato in modo ottimale,
che pianeggiando conduce al margine occidentale della dorsale di San Berné, per poi portarsi all’alpe Crot superiore
(1829 m); abbassandosi per la vicina alpe Crot inferiore al sentiero balcone della Val Grande si piega a sinistra
alla cappella della Frassa (1601 m), da cui il sentiero, opportunamente segnalato, conduce alla frazione
Pianardi (1146 m).

Qui si può anche arrivare scendendo dalla Cialma alle sottostanti baite della Daia (1696 m), dalle quali (imbocco del sentiero non facile da trovare) il segnavia 323A porta ripidamente a Ronco Bianco (si trovano dei castagni all’eccezionale quota di oltre 1300 m) e alle vicine case di Pianardi.

Visitate le due belle frazioni, considerate le più soleggiate della Val Grande, dalla strada di accesso a Pianardi un sentiero segnalato porta alla frazione Candiela (1141 m), dalla quale si risale a Vonzo brevemente lungo la carrozzabile; il ritorno lungo uno di questi due anelli richiede circa 3 ore e una buona conoscenza della montagna.

 

 

Bibliografia di riferimento:

 

G. MONDINO, Verso il Gran Bernardé, in “Panorami”, n. 40, 2001.

 

Parole e belle immagini dedicate ai bounom del San Berné in M. FASSERO, Correndo verso l’alto, Stamperia Artistica Nazionale Editrice, 1989.

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