La viabilità antica delle Valli di Lanzo – 1

Da Viù ai Tornetti

 

Nelle Valli di Lanzo troviamo diversi esempi ben conservati dell’antica viabilità che dai capoluoghi comunali raggiungeva le diverse frazioni sparse nei dintorni, con tutte le relative, frequenti strutture accessorie. Uno dei percorsi più interessanti, quello che unisce Viù alla frazione Tornetti.

 

Dislivello: 385 m

Tempo di percorrenza: 1,30 ore

Segnavia n. 133

Difficoltà: T (turistico)

Periodo migliore: primavera o autunno

 

La mulattiera parte presso il primo tornante della carrozzabile che da Viù (785 m) sale alle frazioni Polpresa
e Tornetti (1170 m), in corrispondenza di un comodo spazio per parcheggiare. Non si deve far altro che imboccare l’ampia e antica mulattiera contrassegnata dal segnavia biancorosso n. 133, che a lievi saliscendi consente di raggiungere la frazione Tornetti come una volta, senza intersezioni stradali se non nell’ultimo tratto.

Dopo la prima rampa si supera la cappella dell’Annunziata, detta anche degli Alpini, e, procedendo sulla sinistra idrografica del rio Viana, si giunge al primo dei caratteristici ponti in pietra a schiena d’asino, quello sul rio Tontera,
e più avanti quello sul rio Viana, detto delle Balmasse.

Superata la borgata Balma con la vicina palestra
di arrampicata, l’ultima salita sulla mulattiera raggiunge l’ampio piazzale sottostante la frazione Tornetti; possibilità di sosta e ristoro poco più a monte, lungo la strada che sale all’alpe Bianca, presso l’agriturismo il Runch.

Ritorno lungo il percorso di salita in circa 1,10 ore.

 

Si consiglia vivamente la seguente variante di discesa:
si continua a destra lungo la strada asfaltata fino al bivio per l’Alpe Bianca, dove un cartello indica sulla destra «Cramoletti – Viù». Ci si porta in discesa a imboccare (segnavia biancorosso su grande roccia) una comoda mulattiera che si abbassa tra i faggi ad un altro, ardito ponte in pietra, detto del Mulino dalla vicina costruzione; superato il ponte si va in lieve salita a un gruppo di case, dove si piega decisamente a destra lungo la strada inerbita d’accesso, arrivando su una sterrata che in leggera discesa conduce alla borgata Miatera.

Dove la sterrata sale a sinistra verso un’abitazione,
occorre individuare sulla destra il poco evidente imbocco
di un sentiero, che diventa subito più ampio scendendo a raggiungere le case di Cramoletti Inferiore.

Puntando verso la cappella si raggiunge la strada asfaltata, che si segue in discesa fino alle case della Fastera
(20’ dai Tornetti); dopo un breve tratto in cemento la strada diviene sterrata e, superata una piantagione di abeti, si trova la segnalazione «Viù ore 1,15», che fa imboccare una mulattiera sulla destra, la quale in breve conduce sulla via percorsa in salita. Seguendola verso sinistra si ritorna a Viù.

 

 

Bibliografia di riferimento:

 

La cappella dell’Annunziata è protagonista di una bella tradizione valligiana, presentata da B. GUGLIELMOTTO-RAVET, Riti e tradizioni delle Valli di Lanzo. I falò dell’Annunziata a Viù la sera del 25 marzo, Società Storica delle Valli di Lanzo,
vol. LXXX, 2003.

 

Più in generale sulla storia, soprattutto religiosa, di Viù,
si veda C. S
ANTACROCE (a cura di), Le parrocchie di Viù
e Col San Giovanni. Mille anni di storia
, Società Storica
delle Valli di Lanzo,
vol. CXVI, 2003.

 

I ponti antichi delle Valli sono trattati da G. SCALVA, I ponti storici delle Valli di Lanzo, in 2ª Miscellanea di studi storici
sulle Valli di Lanzo
, Società Storica delle Valli di Lanzo,
vol. C, 2007.

 

Informazioni di vario genere sul vallone dei Tornetti in
T. F
ARINA, Ai Tornetti in punta di piedi, Mulatero, 2002.

info@societastorica-dellevallidilanzo.it – 10074 Lanzo Torinese (TO),

via San Giovanni Bosco 1 (c/o Biblioteca Civica e Archivio Storico – tel. 0123.29331)