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Diverse associazioni di volontariato coriesi, con
la collaborazione dell’Amministrazione comunale e
del C.A.I. sez. di Lanzo, hanno recentemente realizzato
un notevole intervento di recupero della sentieristica locale, sistemando e segnalando 21 percorsi nel territorio della Valle del Malone, dal fondovalle alle cime. Il facile e piacevole itinerario qui suggerito, uno dei tanti possibili, tocca alcune tra le più interessanti delle numerose borgate sparse tra prati e boschi, dove sono ancora visibili le tracce
di un recente passato di vita tradizionale in montagna;
pur discretamente lungo, è comunque abbreviabile a seconda della preparazione dell’escursionista.
Dislivello: 600 m circa
Tempo di percorrenza: 4,25 ore in totale (4 ore se si evita
il passaggio a Ritornato)
Segnavia: n. 416, n. 415
Difficoltà: T/E (turistico/escursionistico: facile ma piuttosto lungo se percorso per intero)
Periodo migliore: autunno e inizio primavera
Raggiunto l’abitato di Corio, al semaforo presso le scuole medie, anziché salire a sinistra verso la parte alta del paese si va dritti verso le Case Pioletti, lasciando l’auto nello spiazzo presso il bel ponte Picca sul torrente Malone (560 m circa), dove c’è un’area picnic. Continuando per un breve tratto sulla strada asfaltata si trova la segnalazione che
fa imboccare, sulla sinistra, la comoda mulattiera per
la frazione Calma. Fiancheggiato da alcuni piloni votivi, il percorso sfiora le Case Talocia e altri edifici isolati, incrocia la carrozzabile asfaltata e con un tratto panoramico arriva alle Case Mestrin, dove la graziosa cappella e la contigua vecchia scuoletta di borgata ricordano la vita di un tempo.
Sempre seguendo i segnavia, si passa Case Piani giungendo quindi nuovamente sulla tranquilla carrozzabile, che è giocoforza seguire lungo alcuni tornanti per arrivare alla frazione San Bernardo, detta anche Calma Soprana (974 m, 1 ora dal ponte Picca): il nome corrisponde perfettamente alla pace che qui si può trovare, insieme
a un notevole panorama verso la pianura. Interessante
la cappella di San Bernardo; da qui, con una deviazione
che richiede circa 1,20 ore A/R, è possibile raggiungere
con percorso pianeggiante la cappella del Colle del Bandito (1002 m), affacciata sul Canavese, storico punto di passaggio per gli abitanti di Corio che si recavano in tale zona per smerciarvi i tessuti di canapa prodotti localmente.
Il nostro itinerario prosegue invece verso la borgata Case D’Aggiorgio (segnalazione), lungo la strada asfaltata che passa tra costruzioni recenti e diventa sterrata (trascurare una diramazione che sale a destra) e pianeggiante. Ignorata anche la deviazione per Case Mecio si giunge
alle Case D’Aggiorgio (1010 m, 20 minuti da San Bernardo), punto più alto dell’escursione.
Si lascia la caratteristica borgata per scendere lungo
il piacevole sentiero segnalato sulla sinistra (indicazione per Trinità), che supera un panoramico costone e arriva alle case di quest’ultima frazione (917 m, 15 minuti da Case D’Aggiorgio), anch’essa in passato sede di scuola e dotata di cappella, alla quale si può fare una breve deviazione.
Si segue ora verso destra il sentiero n. 416 in direzione
di Piano Audi (segnalazione), che diventa presto un’ampia
e piacevole mulattiera nel bosco di faggi. Superate
le Case Muggion, dove s’interseca la carrozzabile, sempre seguendo i segnavia si arriva sulla strada per la frazione Piano Audi un centinaio di metri prima di quest’ultimo abitato (867 m), che tosto si raggiunge (1 ora circa
da Trinità).
Qui chi desidera abbreviare il percorso può scendere per
un buon tratto lungo la provinciale, trovando presso Case Fassero il sentiero segnalato n. 412 che porta al ponte
del Mulino dell’Avvocato in circa 45 minuti, dove ci si riunisce all’itinerario qui descritto. Centro della parte alta della Valle del Malone, un tempo popolatissima, dotato
di chiesa, cimitero e di alcuni servizi (possibilità di ristoro), Piano Audi fu importante base partigiana durante la Resistenza, fungendo tra l’altro da collegamento fra le formazioni delle Valli di Lanzo e quelle del Canavese; tabelle illustrative, lapidi e monumenti ricordano quei difficili anni.
Si gira ora a sinistra in direzione della chiesa, raggiunta
la quale le segnalazioni del sentiero n. 415 per Ritornato mandano a destra verso il vicino cimitero; qui si volta a sinistra nel prato (segnavia), al termine del quale inizia una bella mulattiera a scalini, assai scivolosi se umidi (attenzione!), che porta alla passerella metallica sul torrente Malone. Superato il corso d’acqua, può essere interessante fare una veloce deviazione di soli 5 minuti al vicino Mulino della Valle, ora in stato di abbandono; tornati sul sentiero n. 415, si trascura a destra una diramazione per Case Cat, presso un ponticello costituito da una grande losa si supera un pilone votivo dall’inconsueta decorazione lignea e in lieve salita tra i prati si arriva pochi metri
a valle della carrozzabile, che si raggiunge piegando
a destra, alle case dell’importante frazione Ritornato
(861 m, 30 minuti da Piano Audi, deviazione compresa; punto di ristoro).
Procedendo per pochi metri sulla carrozzabile verso valle, proprio all’altezza del cartello stradale di Ritornato, i segnali fanno scendere a sinistra lungo una mulattiera che dopo alcune svolte diventa carrareccia e arriva alle Case Bastià (757 m, 20 minuti); qui si ritrova la strada asfaltata,
che è giocoforza seguire verso valle per circa 10 minuti fino alle prime abitazioni delle Case Rastler, poco dopo il bivio
a destra per le Case Genova (da trascurare), dove un cartello indica sulla sinistra l’ampio sentiero per Corio,
che in altri 10 minuti conduce al ponte del Mulino dell’Avvocato, costruito probabilmente nel XVII secolo.
Dall’altra parte del ponte arriva la mulattiera di Piano Audi, percorsa da chi avesse voluto abbreviare l’itinerario; anche qui alcune lapidi ricordano episodi della Resistenza. Ora non resta che seguire la strada provinciale per Corio
(a destra per chi arriva dalle Case Rastler); in 20 minuti circa si giunge alla rotonda nel centro di Corio, dove si può o andare a sinistra e poi a destra scendendo al semaforo presso le scuole medie, oppure proseguire dritti attraversando il centro storico del paese, al termine del quale si gira a sinistra arrivando al semaforo. Dal semaforo si va a recuperare l’auto al ponte Picca seguendo la strada percorsa in precedenza (altri 20 minuti circa, in totale 4,25 ore; 4 ore evitando il giro per Ritornato).
Bibliografia di riferimento:
Utile il pieghevole Itinerari dell’alta Valle del Malone.
21 proposte per scoprire e comprendere le nostre montagne, reperibile a Corio e anche sul web, realizzato dalle Associazioni e Gruppi di volontariato coriesi, in coll.
con Amministrazione del Comune di Corio e C.A.I. sez.
di Lanzo; descrive gli itinerari e li rappresenta sulla cartina.
Sempre per l’escursionismo, si possono vedere: M. CONTE (a cura di), Valli Tesso e Malone, F.lli Pistono Editori, 2000;
R. BERGAMINO, Escursionismo per tutti. Valle Malone –
Valle Tesso – Bassa Val di Lanzo, Edizioni Arti Grafiche
San Rocco, 2007.
Il periodo della Resistenza a Piano Audi è descritto in diverse opere; tra le più recenti quella di M. DATA, La valle
dei ribelli. Corio e le Valli Tesso e Malone dal fascismo alla Resistenza (1936-1946), Baima-Ronchetti & C., 2016.
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