Piero Girardi fotografo
Un medico ritrae Forno Alpi Graie e l’alta Val Grande nella prima metà del Novecento
a cura di Bruno Guglielmotto-Ravet, Fabrizio Massara, Marino Ravani, Francesca Rocci
– Forno Alpi Graie (Groscavallo), ex cappella di N.S. del Suffragio (o di Sant’Anna),
luglio-ottobre 2019
45 fotografie in bianco e nero, scattate negli anni Venti-Trenta dello secolo scorso definiscono quale fosse il rapporto che ’l Professor (come era appellato in paese) aveva con le persone e i luoghi della Val Grande di Lanzo e nello specifico con Forno Alpi Graie. Le inquadrature di Girardi, medico patologo, erano in funzione della sua conoscenza nel cogliere quei passaggi significativi relativi alla sua perizia alpinistica, o della sua relazione con la comunità valligiana, e raccontano il suo stretto rapporto con il soggetto fotografato.
La mostra è correlata dal catalogo Stille 5.
I giganti di Sea, 1930 ca.
L’Albaron di Sea e l’Uja di Ciamarella dal Colle delle Lose, Forno Alpi Graie
Riflessi, 1930 ca.
Le cime della Leitosa e dell’Uja di Mondrone specchiate nel laghetto del Pian dei Giovanot, vallone di Sea
Suore a San Matteo, Forno Alpi Graie, 1930 ca.
Il 15 di agosto, Forno Alpi Graie, 1926 ante.
All’ombra del cartoùn, Forno Alpi Graie, 1930 ca.
Il paiolo splendente, Forno Alpi Graie, 1930 ca.
Il recinto delle pecore, Laghi di Sagnasse, Forno Alpi Graie, 1930 ca.
La famiglia di margari al Gias, Forno Alpi Graie, 1930 ca.
Pascolo alpino, Forno Alpi Graie, 1930 ca.
Sullo sfondo la catena e i ghiacciai Mulinet e Martellot
Trebbiatura agli Alboni, Groscavallo, 1930 ca.
Al santuario di Nostra Signora di Loreto, Forno Alpi Graie, 1930 ca.
Processione a Forno Alpi Graie, 1930 ca.
Processione a Bonzo, 1930 ca.
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