Dal Conservatorio di Torino ai paesaggi della Valle di Viù
– Torino, Museo Nazionale della Montagna, gennaio–aprile 2017
Direttore del Liceo Musicale e poi vicedirettore del Conservatorio “G. Verdi” di Torino, Collino (1869-1942) ha lasciato un corpus inedito di circa trecento opere realizzate en plein air, prevalentemente durante vacanze estive a Usseglio. Una produzione che si inserisce nel filone
del nuovo interesse per il paesaggio maturato nella seconda metà dell’Ottocento dai pittori torinesi vicini all’Accademia Albertina e al Circolo degli Artisti.
La mostra è correlata dal vol. CXXXIII.
Autoritratto con occhiali, olio su masonite
Interno di borgata Pianetto, olio su tavola
La messa presa fuori, pastello su cartone
Usseglio, prima della processione, olio su tavola
Pilone votivo al Cortevizio, olio su tavola
Giornata di sole, olio su tavola
Conca del Peraciaval, olio su tavola
Fondovalle, olio su tavola
Alba sulla Lera, olio su tavola, 1937
Luce sulle vette, olio su tavola
Malciaussia, olio su tavola
Benot, lapis su carta
Ghiacciaio, pastello su carta
Cervino e Lago Blu, pastello su carta
Torino, periferia, olio su tavola, 1931
Ponte Umberto I, olio su tavola
Piazza S. Carlo di notte, pastello su carta scura
Angolo di giardino, olio su tavola
Ritratto di Tilde, olio su tavola
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